Le Alture

Non c'è presunzione in tutto questo.
Solo tanta passione nata per caso, in un giorno dimenticato, nata dal desiderio di avere un cucciolo e poi dal esiderio di avere Lui.
La razza di cui vi parliamo ha qualcosa di speciale, qualcosa che nessuno ha...
Sembrerà egoistico ma è così.
Guarda nel cuore di uno staffordshire e te ne accorgerai.
Nessuno sa amare davvero finchè non prova l'amore di uno di loro, nessuno sa amare davvero fin quando non rispetta il suo piccolo amico.
Guardalo, impara e ascolta da Lui vedrai iinfinite cose...basta osservare il suo sguardo.
Le Alture sono i nostri cuccioli, che per noi saranno sempre infinitamente piccoli sempre pronti ad essere protetti ed amati ma che senza dirci nulla vegliano su di noi senza essere ingombranti o chiassosi.
Sono le Alture che dall'alto vegliano e dall'alto amano tutto ciò su cui si posa lo sguardo.

DICEMBRE 2008

DICEMBRE 2008

martedì 30 dicembre 2008

STAFFORDHIRE BULL TERRIER

STAFFORDSHIRE BULL TERRIER

Abbiamo analizzato precedentemente gli aspetti storici e del carattere dello Staffordshire Bull Terrier è venuto ora il momento di analizzare lo standard per quanto riguarda la parte fisico-strutturale; per fare questo vi propongo un estratto preso direttamente dai documenti della Federazione Cinologica Internazionale (F.C.I.).

Staffordshire Bull Terrier
Standard F.C.I 76/B
Del 24/06/1987, razza N° 125


Testa
“Corta, profonda con cranio largo, muscoli della guancia molto pronunciati, stop marcato, muso corto, tartufo nero.”
Deve apparire importante e come l’aspetto generale del cane deve essere possente caratteristiche date proprio dalla potenza dei masseteri e dallo stop ben marcato, larga e profonda, compresa nel rapporto 1:2 tra muso e cranio, tartufo chiaro mai di altri colori.
Spesso si discute tra allevatori di teste differenti tra staffy più di “tipo bull” o più di “tipo terrier” dove nei rispettivi casi vedremo esasperazioni di alcune caratteristiche.
Non può esistere un “tipo” esiste LO Staffordshire Bull Terrier; è per questo che le giuste “misure” stanno nel mezzo.
Se troviamo teste lunghe strette e con stop poco marcati siamo di fronte ad un tipo scorretto.
Prerogativa di questa tipologia di cane è proprio (permettetemi questo termine) la “potenza plastica” se ne perdiamo i caratteri perderemo la razza stessa.
Occhi
“Preferibilmente scuri, ma possono variare in relazione al colore del manto.
Rotondi di media grandezza, e disposti per guardare dritto in avanti, i bordi palpebrali scuri.”
L’espressione è fondamentale.
Gli occhi non possono essere di colori chiari in nessun caso, né tanto meno di colore diverso.
Solo per quei cani con testa di colore bianco si ammette una limitata depigmentazione delle palpebre sempre nel caso in cui l’occhio sia di colore scuro.
Inoltre devono essere distanti da loro in modo da conferire un espressione austera al cane in caso contrario l’espressione verrebbe distorta conferendo un impressione di falsità.
Orecchie
“A rosa o semi erette, né grandi né pesanti. Orecchie grandi, cadenti o a punta sono altamente indesiderabili.”
Le orecchie sono importantissime per l’aspetto generale dello staffy; nonostante siano accettate dallo standard se paragoniamo due cani uno con orecchie perfettamente a rosa ed uno con orecchie semi erette notiamo le seconde incidono un po’ sull’aspetto generale della testa facendola sembrare meno importante.
Bocca
“Labbra strette e nette. Mascelle forti, denti grandi, con una perfetta , regolare e completa chiusura a forbice, ciè i denti superiori combaciano perfettamente con quelli inferiori e sono perpendicolari alle mascelle.”


Collo
“Muscoloso piuttosto corto, stretto nella parte superiore e che va gradualmente allargandosi verso le spalle.”
Anche in questo caso bisogna sempre tener conto dell’armonia della figura in generale, ricordiamoci inoltre che lo staffy è un’atleta nato e quindi il collo non deve essere tanto corto da impedire al cane di muoversi correttamente influendo sulla sua agilità.
Tronco
“Compatto, con una linea superiore dritta, fronte ampia, torace profondo e disceso, costole ben cerchiate; muscoloso e ben disegnato.”
Il tronco deve esemplificare anch’esso la figura generale del cane e dare quindi una sensazione di potenza racchiusa in “poco spazio”.
Ampio per una corretta respirazione, schiena dritta, scorretti quei cani con infossamenti nella parte centrale della schiena sintomo di una struttura mal formata che potrebbe causare problemi di scoliosi ecc.
Arti anteriori
“Dritti e con ossa robuste, piuttosto distanziati fra di loro, senza debolezza ai metacarpi, dal quale punto i piedi si girano leggermente in fuori. Spalle ben solide, oblique e gomiti non staccati.”
Anche qui la figura deve essere potente e quindi sicuramente vedremo arti muscolosi; gli arti corretti lasciano spazio al petto che predomina la figura, come detto nello standard si può rilevare un leggero mancinismo.
Arti posteriori
“Ben muscolosi, garretti bassi con ginocchia ben angolate, visti dal di dietro paralleli.”
Gli arti posteriori sono gli attrezzi di spinta del nostro cane, devono essere robusti muscolosi e soprattutto paralleli, importantissimo verificare che non ci siano anomalie nel movimento e nella postura che possono poi portare a problemi articolare e muscolari.
Piedi
“Con cuscinetti elastici, forti e di media grandezza. Unghie nere in cani di colore uniforme”.
Coda
“Media lunghezza, attaccata bassa, che si assottiglia verso la punta e portata piuttosto bassa. Non deve incurvarsi eccessivamente.”
Si dice volgarmente a “manico di pompa” proprio perché lo ricorda .








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